Barbera d’Alba DOC “Bertu”

L’azienda di Angelo Negro, che ha radici così profonde che arrivano al 1670 nel podere Perdaudin, è stata tra le protagoniste della rinascita del Roero: sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, opposto alle Langhe, i terreni derivano da antichi fondali marini con un’origine in comune con quelli del Barolo e del Barbaresco, ma di formazione molto più recente. Sono terreni giovani, porosi, molto ricchi di sabbia, gesso e piccole quantità di marna, che combinati ad un clima particolarmente caldo e con pochissime precipitazioni, portano a uve che maturano precocemente, con profumi più intensi e con una grande acidità.

Prodotta solo nelle grandi annate e da vigne di 90 anni, la Barbera d’Alba DOC Bertu nasce dai vigneti della collina Bertu: le uve vengono raccolte a mano e prima della fermentazione, che avviene in acciaio, macerano per 15-18 giorni. In questa fase vengono fatti due délestage, una tecnica che prevede la separazione temporanea delle vinacce dal mosto, che permette di estrarre ancora più sostanze coloranti e polifenoli. Il vino affina poi per almeno 16 mesi in bottiglia.

È una Barbera dai profumi molto intensi e complessi, che spaziano tra la mora e la ciliegia matura, occupando con pienezza tutti gli spazi del palato. Per questo ha sicuramente bisogno di piatti strutturalmente importanti: carni rosse brasate e stufate, compresi i primi, anche un po’ elaborati. Servita appena rinfrescata, con un tocco di Castelmagno ben stagionato e muffettato, può essere un bel modo per iniziare una cena tutta sabauda.